AGGIORNAMENTO CAMPIONATI EUROPEI 2021 – Vilamoura Portogallo

Campionato d’Europa: la partenza juniores e young rider

Vilamoura, martedì 20 luglio 2021 – Il Campionato d’Europa giovanile è cominciato oggi a Vilamoura (Portogallo) con la prima prova valida sia per la classifica individuale sia per quella a squadre delle classi juniores e young rider.

Ben 102 i partenti tra gli under 18 e 83 tra gli under 21: per tutti loro la prima prova è stata una categoria a tempo in tabella C, con la successiva trasformazione in punti dei distacchi stabiliti dal cronometro dopo la moltiplicazione per il coefficiente di 0.50. Sistema utile a scongiurare le possibilità di ex aequo e che tiene molto viva la gara dal momento che – in questa fase – le distanze sono minime tra gli avversari. Poi a questi punteggi si aggiungeranno per ciascun binomio le penalità totalizzate nelle due manches della seconda prova (al termine le medaglie a squadre) e quindi della terza prova (al termine le medaglie individuali).

Vediamo i risultati degli azzurri. Tra gli juniores Vittoria Righi su The Dude ha conquistato il 12° posto chiudendo senza errori con il tempo di 63.30: tanto per chiarire il ragionamento di cui s’è detto, dopo la conversione in punti la nostra amazzone si trova a 0.69 dal primo in classifica, la belga Evelyne Putters vincitrice di questa prima prova con 61.92 e per questo accreditata di 0.00. Quindi davvero un’inezia, sebbene in questi 0.69 punti ci siano altri dieci concorrenti… ! Lorenzo Correddu su De Montsec si è classificato al 22° posto ugualmente senza errori e nel tempo di 65.22 (quindi è 22° in classifica generale con il punteggio di 1.65), Margherita Fiorelli su Bloom Of Semilly in 70.46 con un errore (43° posto con 4.27), Maria Vittoria Martari su Jazou van het Nerenhof in 73.64 con un errore (64° posto con 5.86), Beatrice Bacchetta su Jada van de Gaverranch in 83.54 con quattro errori (87° posto con 10.81). La squadra azzurra si trova quindi dopo la prima prova al 9° posto su venti rappresentative con 6.61; Belgio 0.83, Irlanda 2.20 e Gran Bretagna 2.56 nei primi tre posti.

Gli young rider. Favolosa prestazione di Francesco Correddu su Necofix: nessun errore e 6° posto con 67.94 sul cronometro a fronte dei 63.98 della vincitrice, la britannica Jodie Hall McAteer su Kimosa van het Krtirahof: il distacco tra i due è tuttavia di 1.98 (cioè Francesco Correddu è a 1.98), quindi più consistente di quanto lo sia quello tra il primo e il dodicesimo degli juniores, sebbene ugualmente minimo. Gli altri azzurri sono più distanziati: Alessandra Bonifazi su Intrigo al 53° posto (senza errori e 78.62 sul cronometro) con 7.32, Martina Giordano su Un Zephyr des Isles al 54 ° posto (nessun errore e 78.84) con 7.43, Antonio Sottile su Montana al 57° posto (tre errori e 80.10) con 8.06, Elena Datti su Nebbia delle Schiave al 68° posto (un errore e 85.70) con 10.86. L’Italia young rider si trova così al 10° posto su sedici nazioni con 16.73: al vertice Gran Bretagna 4.72, Belgio 5.35 e Germania 8.36.

Quindi com’è la situazione a questo punto? In realtà molto meno compromessa – a livello di squadra – rispetto a quanto potrebbe sembrare: la seconda prova certamente muoverà la classifica in maniera molto consistente, sia nella prima sia nella seconda manche, quindi ci potrebbero essere fiammeggianti rimonte come pure repentine cadute… L’importante è che i nostri ragazzi nella seconda prova producano un bel po’ di percorsi netti: considerazione scontata sulla carta, ma non così semplice da mettere in pratica. Riuscendoci, sia gli juniores sia gli young rider potrebbero risalire di molto. Per gli juniores avremo un’indicazione significativa già domani, quando andrà in scena la prima manche della loro seconda prova (oltre alla prima prova dei children). Per la prima manche della seconda prova young rider dovremo aspettare giovedì, quando gli juniores disputeranno la loro seconda manche della seconda prova e quindi riceveranno le medaglie a squadre. Il podio a squadre young rider ci sarà invece venerdì al termine della seconda manche della loro seconda prova. Insomma: forza azzurri!

Fonte https://www.cavallomagazine.it/

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